Fiore di Gerbera

Febbraio 2018

Ho ripreso il lavoro dopo una pausa abbastanza lunga, dapprima ho passato una velatura di giallo di cadmio medio, poi con mezze paste e velature per migliorare la precisione e la saturazione del colore.

 

 maggio 2017

Ho passato – a sfregazzo o pennello secco – un livello generale di giallo di cadmio medio, ispessendo qui e la lo strato di colore, sul colore semi fresco sono intervenuto con un impasto di verde smeraldo e terra d’ombra bruciata, il pennello morbido a lingua di gatto da 4 e da 8 mm  unto di liquin.

 maggio 2017

Proseguo con le impostazioni tonali usando velature con verde smeraldo e liquin, non mi preoccupo della correttezza cromatica, in questo lavoro mi interessa di più la potenza del colore, quindi non userò – o userò al minimo – impasti, i colori si mescoleranno per sovrapposizioni di velature e strati semio pachi a pennello secco.

 aprile 2017

La sotto pittura in nero avrebbe potuto essere ancora portata avanti ma: un po’ per noia, un po’ perché forse sta diventando troppo scura; preferisco proseguire inserendo il colore.

Il processo di sotto pittura a pennello secco e nero di Marte si è rivelato laborioso e faticoso, credo che in futuro tornerò a una preparazione a carboncino e fusaggine o a pastello: una preparazione più “nervosa ed espressionista – come quella di “Convegno di galline” si addice di più alle mie esigenze espressive in questo periodo.

marzo 2017

Il lavoro procede con lentezza perché ho la tavola nei locali di Senorbì dove tengo lezioni di disegno e pittura il venerdì. Ho portato avanti lo sviluppo delle masse

 marzo 2017

Prosegue il lavoro di impostazione in bianco e nero

novembre 2016

Ho iniziato l’impostazione del lavoro su tavola di multistrato 70×100 cm, preparata con quattro mani incrociate di gesso acrilico, con una impostazione molto liquida di nero di marte e acquaragia (sarebbe stato meglio usare essenza di trementina).

Su questa preparazione ho proseguito a pennello secco, sempre con il nero di marte, usando  pennelli a lingua di gatto di Tintoretto, serie Smeraldo del 4 del 10 e del 24.

Con l’accortezza di ungere appena i pennelli con un po’ di olio di lino e liquin.

Continuerò con questo processo fino ad ottenere una impostazione in bianco e nero equilibrata.

   ottobre 2016

Ho fatto questo studio a penna biro su una foto di Bonaria Cordeddu, , un’allieva del corso di pittura ad olio di Senorbì, cui ho chiesto di portarmi alcune foto tra cui scegliere un soggetto floreale per uno studio di pittura ad olio con una tecnica a grisaglia a soggetto floreale.

Bonaria mi ha portato una serie di foto scattate da lei, veramente bellissime, una di esse mi ha impressionato e merita secondo me un approfondimento ad olio.

 

 


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